da Redazione | Set 18, 2023 | Calabria Natura, Calabria Parchi, Calabria trekking
Se siete alla ricerca di un luogo incantevole dove immergervi nella natura e ammirare uno spettacolo d’acqua e di verde, non potete perdervi la cascata del Piciaro, situata nella valle del Tacina, nel cuore della Sila Piccola.
La cascata del Piciaro è una delle più alte e suggestive della Sila, con i suoi quattro salti che si susseguono per un dislivello di circa 100 metri. Il suo nome deriva dall’antica attività di estrazione della pece dai pini larici che crescono rigogliosi nella zona.
Il Percorso della Cascata del Piciaro
Per raggiungere la cascata, si può partire da Villaggio Mancuso, uno dei centri turistici più importanti della Sila Piccola, costruito negli anni ’30 e caratterizzato dal Grande Albergo delle Fate, oggi abbandonato. Da qui si segue una strada sterrata che attraversa un bosco di pino laricio e si arriva al bivio della cascata.
Si imbocca un sentiero in discesa che si snoda tra lecci, querce e aceri, fino a raggiungere un balcone panoramico che affaccia sul vallone di Circhio e su uno dei salti della cascata. Da qui si può scendere ancora seguendo uno stretto sentierino roccioso che richiede un po’ di attenzione e l’aiuto di una corda, fino a raggiungere il secondo salto, con una grande pozza incastonata tra le rocce.
Qui si può ammirare la bellezza della cascata, che scorre tra pareti rocciose coperte di edera, muschio e capelvenere, creando un’atmosfera magica e rilassante². Si può anche fare il bagno nell’acqua fresca e cristallina, oppure fare un picnic all’ombra degli alberi.
La cascata del Piciaro è un luogo da scoprire e da rispettare, un gioiello nascosto nella Sila Piccola che vi regalerà emozioni indimenticabili. Se volete visitarla, vi consigliamo di farlo in primavera o in estate, quando il flusso d’acqua è più abbondante e il clima più mite.
Se siete appassionati di natura e di escursionismo, non perdetevi questa meraviglia della Sila Piccola!
da Redazione | Set 15, 2023 | Calabria Natura, Calabria Parchi
Nasce il Sentiero Calabria, un cammino di 654 km che percorre tutta la dorsale della Regione, e si candida ad essere “the next big thing” in termini di riscoperta dell’ecoturismo lento. Per la prima volta, un cammino unisce i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre in un’unica avventura da vivere a passo d’uomo, in 34 tappe ben strutturate. Una proposta che si aggiunge ai percorsi più importanti, presentata ufficialmente di recente a Verona, nell’ambito del World Tourism Event e realizzato dalla Regione Calabria con Enti dei quattro Parchi Nazionali. Il Sentiero, completato nel 50esimo anniversario della Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale Unesco, ha ispirato anche un omonimo documentario, “Sentiero Calabria”, prodotto da Doc Creativity, diretto dal regista reggino Antonio Melasi, e proiettato in anteprima durante la conferenza.
Sentiero Calabria, un percorso in cui viaggiare nello spazio e nel tempo
L’iniziativa rende merito a una regione che viene sempre più valorizzata sul piano turistico: la Calabria è stata “scoperta” anche oltreoceano, essendo l’unica meta italiana citata dal Time nella sua prestigiosa guida “The World’s Greatest Places Of 2022”, come destinazione ambita per gli appassionati di percorsi storici e naturalistici.
In nessun’altro luogo d’Italia si passa attraverso panorami tanto diversi: è come fare il giro del mondo e al tempo stesso viaggiare nel tempo. Un giorno si passeggia tra monoliti e “meteore” come quelle della Grecia e della Cappadocia, tra monasteri scavati nella roccia, e un altro si cammina tra gigantesche felci preistoriche e montagne aspre e selvagge che ricordano la Scozia. Si attraversa l’altopiano più esteso d’Europa, ci si inoltra nei canyon scavati dai torrenti come negli Usa, si sente il profumo della macchia mediterranea e si incontrano daini e pavoni in libertà. Si scopre una civiltà antichissima, passando dagli insediamenti neolitici agli edifici con influenze bizantine, si scopre la religiosità popolare nei santuari e ci si ferma nelle masserie per gustare i prodotti locali. Ovunque si viene accolti dall’ospitalità dei calabresi, che portano in tavola formaggi di montagna, selvaggina, pasta tradizionale, vini del territorio.
Diario di viaggio del Sentiero Calabria: 4 aree naturalistiche uniche
Il Sentiero Calabria è come un’arteria che percorre la regione in senso longitudinale. Il punto di partenza è il tratto calabrese del Sentiero Italia, a cui si aggiungono percorsi e piste interne: collega l’intero territorio regionale in 34 tappe strutturate in modo da valorizzare borghi, mete e servizi di accoglienza.
L’Aspromonte
Si parte dalla punta estrema della regione per attraversare l’Aspromonte, che si erge come un’isola tra lo Ionio e il Tirreno. Se il versante ionico appare aspro e selvaggio, quello tirrenico è un verdeggiante susseguirsi di piane, valli, forre e cascate. Alle sue falde sorge la Valle delle Grandi Pietre, monumenti naturali in arenaria, modellate dal clima. Dal punto di vista naturalistico si tratta di una terra antichissima, con gigantesche felci preistoriche e picchi sorvolati da aquile reali. Molto tipici sono i “monoliti” dalle forme suggestive e gli insediamenti rupestri che possono ricordare le Meteore della Cappadocia. L’Aspromonte custodisce monasteri, forti, masserie, insediamenti agricoli. Particolarmente affascinante e leggendario è il Santuario di Polsi, meta di migliaia di pellegrini ogni anno.
Le Serre
Posizionate tra l’Aspromonte e la Sila, le Serre sono un gruppo montuoso ricco di paesaggi unici, con un ampio altipiano che digrada verso il Mar Ionio e vari tratti pianeggianti nella parte centrale. Abbonda di corsi d’acqua e sorgenti, che formano torrenti impetuosi, gole strette e cascate, come quella del Marmarico, con 90 metri di dislivello. Molto particolare l’area dei monti Mammicomito e Consolino, sede di antiche miniere. Nelle foreste, tra alberi monumentali si aggirano mufloni, daini, caprioli, istrici, rapaci notturni, ma anche pavoni selvatici. All’interno dell’area protetta troviamo anche la secolare Abbazia dei Monaci Certosini di Serra San Bruno, ancora in attività, aree archeologiche come le ferriere Borboniche di Mongiana. Nel parco vivono e lavorano gli ultimi carbonai d’Italia, eredi di una tradizione quasi scomparsa.
La Sila
Ci troviamo nel più grande altopiano d’Europa, nel cuore della Calabria: 1.700 chilometri quadrati, un’altitudine media di 1300 metri. Coperta di alberi, soprannominata da sempre “Gran Bosco d’Italia”, la Sila è stata sfruttata per millenni per il legname. È la mitica dimora di Silvano, dio della foresta, a cui si consacrava la pece estratta dagli alberi locali usata per incatramare le navi che solcavano il Mediterraneo nell’antichità. Abitata dal neolitico, la Sila è stata un crocevia di popoli, e conserva traccia di una cultura sedimentata nei millenni. In epoca bizantina ha accolto molti monaci basiliani, che hanno lasciato molte testimonianze, come Santa Maria del Patire, vicino Rossano, e successivamente è stata abitata da Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Borboni. Tutte influenze che si ritrovano nella cultura locale.
Il Pollino
Situato al confine tra Calabria e Lucania, il Pollino è costituito da vari massicci, e si caratterizza per il susseguirsi estremamente vario di pianori, strapiombi di rocce, massi erratici, grotte e gole. Il territorio del Parco mostra una notevole complessità geologica, e dal 2015 fa parte della rete Europea e Mondiale dei Geoparchi come Geoparco Globale UNESCO. Anche dal punto di vista della flora e della fauna il Pollino è un’area unica nel Mediterraneo. Qui si trova un sito preistorico tra i più importanti d’Europa, la Grotta del Romito: su una parete si trova l’incisione di un antico bovino, il bos primigenius, testimonianza eccezionale dell’arte rupestre. Il passato riemerge anche a Laino Borgo, dove sono stati trovati importanti resti di necropoli.
Il progetto del Sentiero Calabria
Il Sentiero Calabria è stato realizzato dalla Regione Calabria con gli Enti dei Parchi Nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte, insieme al Parco Naturale Regionale delle Serre. Questa proposta è sostenuta dai fondi del Programma Operativo della Regione e punta alla promozione di un turismo ecosostenibile, compatibile con il territorio e accessibile a tutti. Questo cammino rappresenta, idealmente, la prima tappa di un progetto ancora più ambizioso, che punta a identificare tutti i percorsi calabresi, anche minori, per unirli in una mappa sentieristica che raggiungerebbe i 1.600 km di sviluppo, da percorrere rigorosamente a piedi.
da Redazione | Set 12, 2023 | Calabria Natura, Calabria Parchi, Calabria trekking
Esistono alcune meraviglie naturali che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita. Una di queste è nell’entroterra calabrese una zona che nasconde paradisi naturalistici sconosciuti. Canyon, gole e corsi d’acqua animati da cascate e freschissime piscine naturali dove immergersi e fare sport e che prende il nome di Riserva Naturale Orientata Valle del Lao che è il territorio compreso tra il comune di Viggianello fino alla foce del fiume nel mar Tirreno, tra Scalea e Santa Maria del Cedro.
Una spettacolare e bellissima vallata, tra gole e boschi, che comprende tutto il corso del fiume (e dei suoi affluenti), che nasce nell’area lucana del Parco del Pollino ad oltre 2.000 mt con il nome di Mercure, e riaffiora, dopo un lungo percorso sotterraneo in Calabria, creando una delle più incantevoli valli del Sud Italia.
Alle meraviglie naturalistiche (fiumi, ruscelli, cascate, boschi e gole) si aggiungono quelle degli straordinari borghi arroccati sulle montagne (Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero e Orsomarso) e quelle della gustosissima gastronomia.
Una meta perfetta in tutte le stagioni e che offre diversi tipi di “vacanza”: itinerari nel verde, attività fluviali, borghi e tanto divertimento.
Si può scegliere quella fluviale, divertendosi con tutte le attività legate al fiume, come il rafting nelle gole del Lao (c’è anche quello per famiglie, adatto ai bambini dai 4 anni in su), gli itinerari in bici o semplicemente i bagni nelle sue acque cristalline (magari dove c’è il lido Lao Gold River col chiosco sul greto del fiume).
Oppure si può decidere per una vacanza alla scoperta della montagna e dei suoi incredibili e intatti percorsi tra i boschi. Tra questi non può assolutamente mancare una passeggiata nella valle del fiume Argentino, dove un percorso incantevole che segue il corso del fiume (immissario del Lao) arriva fino al Rifugio Montano (ottima cucina), da dove, i più esperti possono proseguire per il sentiero Mosca fino a raggiungere 1250 mt (circa 6 ore tra andata e ritorno).
Infine, chi è appassionato di Storia può passare dalla Preistoria degli straordinari dipinti rupestri della Grotta del Romito al Medioevo degli intatti borghi della valle, arroccati sui fianchi delle montagne, con le loro salite strette, le piccole piazzette, il cibo della tradizione: imperdibili Orsomarso, Mormanno, Papasidero, Laino Castello e, giù fino al mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa maria del Cedro.
Le sue acque cristalline sono le protagoniste di uno spettacolo unico da ammirare, mentre la flora offre uno scenario imponente e suggestivo. Piante e liane pendono dalla sua sommità, mentre piccole cascate si tuffano nell’acqua rischiarata dalla luce naturale che illumina in modo straordinario questa parte di Calabria così suggestiva.
da Redazione | Ago 26, 2023 | Calabria Borghi, Calabria Natura
I 10 sentieri di trekking imperdibili per gli amanti dell’avventura
Il territorio della punta dello stivale è ideale per trascorrere lunghe e fantastiche giornate attraverso percorsi di trekking. Tra le lunghe coste, le montagne immerse nella natura e i borghi antichi, si scopre il lato più intimo della Calabria, che si svela in modo netto, nitido e vivo.
I numerosi sentieri di trekking in Calabria rappresentano da sempre il cuore del territorio, permettendo di entrare in contatto con la cultura, le tradizioni e le usanze dei luoghi.
Ci sono davvero molti percorsi di trekking in Calabria. In questo articolo elencheremo i migliori 10 sentieri di trekking in Calabria. Prima di partire, ti ricordo che puoi visitare la pagina Itinerari in Calabria e richiedere il tuo itinerario personalizzato.
Prepariamoci e andiamo alla scoperta dei suggestivi e numerosi percorsi di trekking in Calabria.
Cammino Basiliano
Uno dei sentieri più notevoli è il Cammino Basiliano, recentemente inaugurato. Con una lunghezza di 1.390 km, è uno dei cammini più lunghi al mondo (considerando che uno dei più famosi, il Cammino di Santiago, è lungo 800 km).
Il Cammino Basiliano è composto da 73 tappe che attraversano l’intera regione e può essere completato in 44 giorni. È un’esperienza di vita che porta alla scoperta dell’intero territorio calabrese, consentendo di immergersi completamente in esso.
Durante il percorso, si può godere dell’ospitalità di monasteri, castelli, B&B e strutture ricettive diffuse. Si tratta di un cammino che unisce fede, arte, storia, minoranze linguistiche greche e albanesi, natura incontaminata e paesaggi che si estendono tra mare e monti.
Si tratta di uno dei più grandi progetti turistici e spirituali della Calabria e del mondo. Per maggiori informazioni sul Cammino Basiliano, visita il sito dedicato www.camminobasiliano.it .
Sentiero del Brigante
Inserito nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia del MIBACT, il Sentiero del Brigante collega l’Aspromonte alle Serre dell’Appennino, da Gambarie a Stilo o a Serra San Bruno. È composto da nove tappe con una lunghezza totale di 140 km. È possibile percorrere l’intero percorso in sette giorni, soggiornando nei punti di ritrovo o in tenda, oppure scegliere singole tappe.
Cammino di San Francesco di Paola
Il Cammino di San Francesco di Paola è un percorso di 105 km che attraversa i luoghi legati alla vita del Santo Patrono della Calabria, San Francesco di Paola. Il sentiero parte da Paola e si snoda attraverso suggestivi paesaggi fino a Pizzo Calabro. Durante il percorso si possono visitare santuari, eremi e luoghi storici legati alla figura di San Francesco di Paola.
Sentiero del Tracciolino
Il Sentiero del Tracciolino è un’antica strada ferrata che collegava Catanzaro con la Sila. Oggi è stato riqualificato e trasformato in un suggestivo percorso di trekking. La sua lunghezza è di circa 8 km e offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti e sulla valle del fiume Corace.
Sentiero degli Inglesi
Il Sentiero degli Inglesi è un percorso che si snoda lungo la costa tirrenica della Calabria, tra le località di Diamante e Praia a Mare. Prende il nome dai soldati inglesi che, durante la Seconda Guerra Mondiale, costruirono una strada panoramica lungo la costa. Oggi il sentiero è adatto per escursioni a piedi o in bicicletta, offrendo panorami spettacolari sul mare.
Santuario Sacra Spina
Santuario Sacra Spina Questo percorso di trekking collega due importanti santuari della Calabria: il Santuario del SS. Ecce Homo di Serra San Bruno e il Santuario della Sacra Spina di Belcastro. Lungo il sentiero si possono ammirare panorami suggestivi e immergersi nella spiritualità e nella storia dei due luoghi sacri.
Sentiero Monte Crocco
Passo dell’Abate Il Sentiero Monte Crocco – Passo dell’Abate è un percorso di circa 14 km che attraversa la Sila Grande, offrendo panorami spettacolari sulle montagne e sui laghi circostanti. Durante il percorso si può ammirare il maestoso Monte Crocco e raggiungere il suggestivo Passo dell’Abate.
Trekking in Calabria Coast to Coast
Il Trekking in Calabria Coast to Coast è un percorso di oltre 200 km che attraversa la Calabria da costa a costa, partendo da Amantea sul Mar Tirreno e arrivando a Crotone sul Mar Ionio. Lungo il percorso si possono scoprire paesaggi diversi, tra mare, montagne, fiumi e borghi antichi.
Sentiero per la Serra Dolcedorme
Il Sentiero per la Serra Dolcedorme è un percorso che porta alla vetta più alta della Calabria, la Serra Dolcedorme, che raggiunge un’altitudine di 2.267 metri. Il sentiero parte da Papasidero e offre panorami spettacolari sulla catena montuosa del Pollino.
Riserva Naturale Valli Cupe
La Riserva Naturale Valli Cupe si trova nella provincia di Cosenza ed è caratterizzata da un paesaggio spettacolare e suggestivo. Il percorso di trekking all’interno della riserva offre la possibilità di esplorare gole profonde, cascate e boschi incantevoli.
Spero che questa lista ti sia utile per scoprire i migliori percorsi di trekking in Calabria. Buon divertimento nella tua avventura all’aria aperta!