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Le 12 spiagge più belle della Calabria sul mar Ionio e mar Tirreno

Le 12 spiagge più belle della Calabria sul mar Ionio e mar Tirreno

Dove trovare il mare più bello in Calabria? La regione è bagnata dal mar Ionio e dal mar Tirreno e ha un litorale di 780 km con spiagge di ogni tipo. Dalle coste frastagliate fino a quelle con sabbia finissima e bianca, ecco dove trascorrere le vacanze al mare in Calabria e le 12 spiagge da visitare.

Per trovare il mare più bello in Calabria ci si può avventurare lungo i suoi 780 km di costa, dove è possibile imbattersi in alcune tra le spiagge più belle d’Italia con alcuni lidi inseriti anche nell’elenco delle Bandiere Blu del 2024. Lo stile eclettico-liberty di Reggio Calabria si affianca ai gioielli della Magna Grecia, come i magnifici Bronzi di Riace, una delle scoperte più importanti in termini archeologici avvenute al largo del comune calabrese. Le spiagge che è possibile trovare in Calabria sono sia di sabbia che litorali dalla costa frastagliata e piena di scogli, che spesso nascondono piccole calette nascoste. La varietà dell’offerta turistica e dei paesaggi, rendono la Calabria la destinazione ideale per ogni tipo di viaggiatore: famiglie con bambini, ragazzi e giovani adulti, coppie, famiglie con animali. Per i più giovani, Scalea rimane una della mete predilette, mentre per chi preferisce il relax, i comfort e i servizi Praia a mare presenta una spiaggia ampia e piuttosto agevole. Andiamo a scoprire le 12 spiagge più belle della Calabria con mappa aggiornata da visitare nel 2024.

1 Le spiagge più belle della Calabria sul mar Tirreno
1.1Spiaggia del Cannone (Tropea)
1.2Chianalea di Scilla (Scilla)
1.3Baia di Grotticelle (Capo Vaticano)
1.4Spiaggia dell’Arcomagno (San Nicola Arcella)
1.5Isola Dino (Praia a Mare)
1.6Isola di Cirella (Diamante)
1.7Spiaggia Paradiso del Sub (Zambrone)
1.8Scogliera di Coreca (Amantea)
1.9Spiaggia di Scalea (Scalea)

2 Le spiagge più belle della Calabria sul versante ionico
2.1Spiaggia Caminia (Soverato)
2.2Spiaggia di Le Castella (Capo Rizzuto)

Le spiagge più belle della Calabria sul mar Tirreno

Le spiagge più rinomate e celebri della Calabria si trovano prevalentemente sul versante tirrenico. Da Tropea a Scilla, passando per Praia a Mare, ecco le spiagge più belle sul mar Tirreno.

Spiaggia del Cannone (Tropea)
A Tropea la principale spiaggia della città, la Spiaggia del Cannone,  vanta un mare cristallino con scorcio sul Santuario di Santa Maria dell’Isola che domina l’intera baia. Il litorale chiamato du Cannuni presenta sia sabbia che scogli, ed è sormontata dallo Scoglio di San Leonardo a cui si accede tramite un tunnel costruito negli anni Venti scavando la roccia. La spiaggia deve il suo nome al cannone del Seicento che è stato ritrovato nella piccola baia vicino al porto e che ora si trova sulla terrazza panoramica di Largo Galluppi. Tipologia di spiaggia: libera, sabbia e scogli.

Chianalea di Scilla (Scilla)
A Scilla, comune in provincia di Reggio Calabria, il mito di Scilla e Cariddi descritto da Omero è parte della tradizione popolare, soprattutto nel borgo di Chianalea di Scilla che si affaccia sul mare, osservato speciale dal Castello di Ruffo. La spiaggia di Chianalea, che fa parte della cosiddetta Costa Viola, ha sabbia mista a ciottoli e sassi: presenta anche uno stabilimento balneare, anche se è possibile trovare spazio anche per coloro che amano la spiaggia libera. Tipologia di spiaggia: sabbia e sassi, libera e attrezzata.

Baia di Grotticelle (Capo Vaticano)
La baia di Grotticelle è una delle più belle di tutta la Calabria. Lungo la splendida Costa degli Dei, troviamo una baia con tre calette incastonate nella roccia e il paesaggio di Capo Vaticano che si affaccia a picco sul mare azzurro. La località è in provincia di Vibo Valentia ed è amatissima dai turisti di tutto il mondo: la spiaggia in sabbia tra le rocce ha alle spalle una meravigliosa vegetazione che fa da contrasto con le acque cristalline del mar Tirreno. Da Capo Vaticano si può godere una meravigliosa vista sulle isole Eolie e Stromboli: la spiaggia è sia attrezzata che libera ed è perfetta per gli amanti dello snorkeling e di chi ama praticare attività subacquee. Tipologia di spiaggia: sabbia, libera e attrezzata.

Spiaggia dell’Arcomagno (San Nicola Arcella)
La spiaggia dell’Arcomagno, che si trova in provincia di Cosenza, nel comune di San Nicola Arcella, è un vero gioiello. Una tra le spiagge più belle e sceniche della Calabria è racchiusa in una sorta di conca rocciosa a forma di arco, che di fatto apre l’accesso al mare. L’arco roccioso, frutto dell’erosione della roccia, si apre davanti a una spiaggia di sabbia finissima che è valsa la Bandiera Blu a questo lido. Questo paradiso naturale circondato da un’ampia vegetazione è di fatto posto in una culla, chiamata anche Grotta del Saraceno. Come raggiungere, quindi, questa sorta di paradiso proibito? Ci sono due modi: percorrere il sentiero che scende giù lungo la montagna e offre una vista maestosa sulla costa calabrese e sull’isola di Dino: il paesaggio è mozzafiato, ma sicuramente si tratta di un terreno a tratti instabili, per questo per le famiglie con i bambini è consigliabile arrivare via mare. È possibile raggiungere la spiaggia dell’Arcomagno noleggiando o una piccola imbarcazione o un pedalò dalle spiagge limitrofe. Lo spettacolo al tramonto, poi, è di quelli che restano nel cuore. Tipologia di spiaggia: sabbia e libera.

Isola Dino (Praia a Mare)
L’isola Dino si trova di fronte al comune di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. Il nome dell’isola ha un’origine incerta: probabilmente deriva dal termine greco dina, che significa vortice o tempesta, e che indicherebbe come le acque vicine all’isola era un tempo pericolose per chi si metteva in viaggio in mare. La spiaggia di Praia a Mare, ampia, attrezzata e sabbiosa, ideale dunque per le vacanza in famiglia, è letteralmente a poche centinaia di metri dalle grotte dell’isola Dino. Quest’ultima è celebre per le sue scogliere e vi si accede solo dal lato di Praia a Mare dove è possibile attraccare: qui si può ammirare la natura selvaggia con piante mediterranee come mirto, palma nana e leccio. Le grotte dell’isola, che hanno più di mille anni di storie, sono celebri: tra queste le più famose sono quella delle Sardine, quella delle cascate, grotta Azzurra e grotta del Leone dove si può ammirare un fondale meraviglioso ricco di coralli. Tipologia di spiaggia: scogli e grotte.

Isola di Cirella (Diamante)
L’isola di Cirella è un’altra delle isole della Calabria che si trovano nel mar Tirreno. Luogo del cuore del FAI, questa piccola isola fa parte del comune di Diamante, in provincia di Cosenza. Piccoli boschetti di limone, circondano i rilievi che poi conducono a grandi grotte. L’isola è frequentata soprattutto dagli amanti dello snorkeling in particolare per via dei fondali che sono ricchissimi di vegetazione. Questo gioiello verde di piccole dimensioni, meno di 100 metri quadrati, non è abitato, è ricco di grotte ed è accessibile solo tramite escursioni in canoa o attraverso piccoli tour organizzati in barca.

Spiaggia Paradiso del Sub (Zambrone)
Bagnata dal mar Tirreno, la spiaggia Paradiso del Sub, nota come Maldive delle Calabria, si trova nel comune di Zambrone ed è una delle più celebri della Calabria. La spiaggia non è attrezzata ed è ricca di scogli, oltre a essere protetta da un’ampia scogliera. Costituita da due diverse calette, che la divide dalle spiagge di Capo Cozzo, è separata dallo scoglio del Leone, una roccia corrosa dall’acqua che ha le sembianze di un leone. Ricca di sassi sia sul fondale che sulla striscia di spiaggia, è chiamata Paradiso del sub per via dei suoi fondali meravigliosi che sono un sogno per gli appassionati di snorkeling. Tipologia di spiaggia: roccia e libera.

Scogliera di Coreca (Amantea)
La scogliera di Coreca in provincia di Cosenza si affaccia sul mar Tirreno ed è un piccolo pezzo di costa in cui sono raggruppati una decina di scogli tutti rinominati dai residenti: Capoto, Formica, Ginario, Longarino, Piccirillo, Tirolé, e i 4 Scuagli da Funtana (scogli della fontana). La spiaggia è ricca di scogli, dunque non adatta agli amanti della sabbia: non trattandosi di un vero e proprio litorale, questo pezzo di costa è privo di stabilimenti attrezzati ed è solo per utilizzo libero. Tipologia di spiaggia: scogli e libera.

Spiaggia di Scalea (Scalea)
La spiaggia di Scalea si trova in provincia di Cosenza ed è una delle località marittime più amate dai giovani. La spiaggia di sabbia ricca anche di ciottoli è interrotta dallo scoglio dove si trova la Torre Talao: l’acqua cristallina e la presenza di stabilimenti la rende una località attrattiva per i giovani ma anche per le famiglie con i piccoli. Per gli amanti della spiaggia libera, c’è anche una piccola zona dove poter piazzare l’ombrellone. Tra le località più amate del litorale di Scalea troviamo: il Lungomare Ruggiero, la Spiaggia di Via Tirreno, la Spiaggia di Corso Mediterraneo, dove si trova la spiaggia libera. Tipologia di spiagge: sabbia, ciottoli, libera e attrezzata.

Le spiagge più belle della Calabria sul versante ionico

Le spiagge più belle del versante ionico in Calabria sono dei veri e propri gioielli. Una su tutte Caminia, nel comune di Stalettì, vicino alla più nota Soverato, è la perla del mar Ionio frequentata da residenti e da turisti.

Spiaggia Caminia (Soverato)
Non si può parlare di spiagge in Calabria senza menzionare la spiaggia di Caminia, una delle più celebri sulla costa degli Aranci. All’interno del Golfo di Squillace, troviamo questa striscia di sabbia racchiusa tra due scogliere: un tesoro amatissimo da residenti e turisti e impossibile da non amare. Situata nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, è racchiusa tra i litorali di Soverato e Copanello: a “proteggerla” troviamo due scogliere. La spiaggia è sabbiosa e fine, circondata dalla vegetazione mediterranea, e affacciata sul mar Ionio più blu. Il fondale è quasi subito profondo e pieno di ciottoli e per gli amanti delle grotte lunga la costa si trova la Grotta di San Gregorio, chiamata così perché la storia vuole che il santo venne buttato in mare e poi riportata a riva dagli angeli: la grotta è un luogo sacro per molti credenti. In alta stagione la spiaggia di Caminia è super affollata, per questo è consigliabile arrivare il prima possibile: la spiaggia è libera anche se è dotata di un bar. Tipologia di spiaggia: libera e sabbia.

Spiaggia di Le Castella (Capo Rizzuto)
A Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, si trova una striscia di spiaggia che sembra paradisiaca: è la piaggia Le Castella, uno spicchio di litorale con fondale basso e sabbia quasi rossastra. Lo Ionio con la sua acqua cristallina con fondale basso bagna questa spiaggia fa parte dell’Area Naturale Marina protetta del comune di Capo Rizzuto, che a dispetto di quanto possa far presagire il nome, non è un’isola. Davanti al litorale sorge il il Castello Aragonese di Le Castella. Una spiaggia da non perdere, davvero. Tipologia di spiaggia: sabbia e libera.

Spiaggia di Marinella (Capo Rizzuto)
La spiaggia di Marinella nel comune di Capo Rizzuto di Crotone. Questo lido, che è stato premiato da Legambiente, di sabbia è un piccolo gioiello marittimo a pochi passi dal centro abitato. Circondata dalla vegetazione, questa spiaggia sabbia finissima si affaccia sull’acqua cristallina. La spiaggia è libera e priva di strutture attrezzate. Tipologia di spiaggia: sabbia e libera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibury: il borgo più bello del mondo ha più turisti che abitanti

Bibury: il borgo più bello del mondo ha più turisti che abitanti

Esiste un luogo nel mondo che è considerato il borgo più bello in assoluto, infatti ha più turisti che abitanti. Scopriamo insieme dove si trova questo posto incantato. 

Esiste un luogo che è considerato il più bello del mondo, è un incantevole villaggio che attira i turisti di tutto il mondo, così tanto che il numero dei visitatori è cento volte maggiore a quello degli abitanti stessi, soprattutto durante il periodo primaverile e quello estivo. Le case di questo borgo risalgono al XIV secolo ed offrono un’esperienza autentica ed unica. Nonostante questo villaggio non abbia attrazioni turistiche specifiche, è innegabile la sua bellezza.

Il villaggio presenta una strada iconica, che prende il nome di Arlington Row, ed è famosa in quanto è fiancheggiata da cottage antichi fatti in pietra color miele risalenti al 1300. Questo luogo è uno dei più fotografati al mondo. Questo piccolo angolo pittoresco inoltre è anche un’area importante di conservazione architettonica, tanto da aver fatto da sfondo a Robert De Niro e Michelle Pfeiffer nel film Stardust.

IL BORGO PIÙ BELLO DEL MONDO

Quello che è considerato il borgo più bello del mondo è situato nelle pittoresche Cotswolds, nel Gloucestershire, in Inghilterra. Stiamo parlando del Villaggio di Bibury.

Questo villaggio ha molti più turisti che abitanti proprio perché è famoso per essere il borgo più bello del mondo. Non ci sono particolari attrazioni turistiche, ma la sua bellezza è decisamente innegabile tanto da attirare turisti provenienti da tutto il mondo.

Il villaggio offre tantissimi luoghi di interesse, ovvero edifici storici abitati un tempo da tessitori, una locanda ricoperta di edera che aggiunge un tocco romantico al villaggio, un sentiero lungo il fiume Coln che offre una vista spettacolare e conduce ad un prato pittoresco chiamato Rack Island, un piccolo allevamento di trote, ma anche qualche bar e ristorante per coloro i quali vogliono optare per un po’ di convivialità e ristoro.

Se volete visitare anche voi questo borgo vi consigliamo di optare per i numerosi alloggi disponibili sia all’interno del villaggio che nei dintorni, in quanto Bibury è una destinazione ideale per chi desidera concedersi un soggiorno rilassante immerso sia nella storia che nella natura.

Vi consigliamo di dedicare del tempo all’esplorazione di questo affascinante villaggio, immergendovi nella sua bellezza ma anche nella sua tranquillità. La popolazione locale inoltre è nota per la sua cordialità ed accoglienza, cosa che rende il soggiorno ancora più piacevole.

Se vi volete allontanare per un po’ dal trambusto della città rifugiatevi nel villaggio di Bibury che rappresenta una vera e propria oasi di bellezza e pace.

Bova: un viaggio nella Calabria grecanica

Bova: un viaggio nella Calabria grecanica

Per chi desidera un’esperienza autentica, un viaggio a Bova è un incantevole viaggio in un passato remoto, dove le tradizioni millenarie si intrecciano con la vita quotidiana
Sulle pendici dell’Aspromonte, immerso in un paesaggio montano di rara bellezza, si trova Bova, un borgo antico che custodisce un tesoro prezioso: la lingua grecanica. Un dialetto di origine greca, sopravvissuto nei secoli e ancora vivo tra le mura del borgo.
Passeggiando per i vicoli acciottolati, si respira un’atmosfera di quiete e semplicità. Le case in pietra, con i tetti di tegole rosse, si affacciano su panorami mozzafiato, regalando scorci indimenticabili.
Il cuore pulsante del borgo è la sua piazza centrale, dove si affacciano la Chiesa di San Leo, con il suo campanile normanno, e il Palazzo Comunale. Qui, il tempo sembra essersi fermato e non è raro vedere, come un tempo, i bambini giocare in libertà, gli anziani ritrovarsi per conversare animatamente e – naturalmente – il profumo dei piatti tipici invadere l’aria.
Tuttavia, non sfugge certamente agli occhi e alle orecchie dei visitatori come la vera anima di Bova sia il grecanico: ascoltare gli anziani del luogo parlare questa lingua antica, con le sue sonorità evocative e il suo ritmo cadenzato, è un’esperienza immersiva davvero unica, un viaggio nel tempo che riporta indietro di secoli, quando la Calabria era terra di Magna Grecia. Oltre alla lingua, il borgo custodisce gelosamente le sue tradizioni. I costumi tipici, i canti popolari, le danze e i riti religiosi sono ancora vivi e vengono tramandati di generazione in generazione.

Cosa vedere a Bova

Per immergersi completamente nella cultura grecanica, diverse sono le possibilità a disposizione degli interessati. Si possono frequentare corsi di lingua, partecipare a laboratori artigianali, assistere a spettacoli folcloristici o degustare i piatti tipici della cucina locale.
Un’esperienza imperdibile è ad esempio quella della visita al Museo Civico “Gerhard Rohlfs”, dedicato al celebre studioso tedesco che per primo si dedicò allo studio del grecanico. Il museo ospita una ricca collezione di reperti archeologici, abiti tradizionali, strumenti musicali e documenti storici che raccontano la storia millenaria del borgo.
Tuttavia, forse la bellezza maggiore di cui si potrà godere a Bova è l’esperienza di passeggiare per i vicoli del borgo e ammirare le tipiche case in pietra. Non sarà poi difficile individuare alcuni dei monumenti più celebri come la Chiesa di San Leo e il Palazzo Comunale, o degustare i piatti tipici della cucina locale, fare un’escursione nei dintorni del borgo e ammirare i panorami montani.
Ricordiamo con questa occasione che il periodo migliore per visitare Bova è sicuramente l’estate, quando il borgo si anima di eventi e manifestazioni, e che per immergersi completamente nella cultura grecanica, è anche possibile alloggiare in una casa famiglia o in un agriturismo.

La lingua grecanica, le origini e la storia fino a noi

Protagonista indiscussa di tutto il territorio, la lingua grecanica, o greco-calabra, è un affascinante idioma minoritario ancora vivo in alcune zone della Calabria meridionale, come a Bova. Le sue origini affondano nella storia millenaria della Magna Grecia, quando le colonie greche fiorirono lungo le coste dell’Italia meridionale.
In particolare, ad oggi esistono due teorie principali sulle origini del grecanico. La prima è la teoria magnogreca, secondo cui vi sarebbe una discendenza diretta della lingua grecanica dal greco antico parlato dai coloni greci a partire dall’VIII secolo a.C. La lingua si sarebbe poi conservata in alcune zone isolate, resistendo alla latinizzazione e alle successive dominazioni. La seconda è invece la teoria bizantina, secondo cui il grecanico sarebbe il risultato di migrazioni di popolazioni ellenofone dall’Impero bizantino tra il IX e il XII secolo. In questo caso, la lingua sarebbe più recente e non discenderebbe direttamente dal greco antico.
Ad ogni modo, indipendentemente dalle sue origini, quel che emerge in modo evidente è che il grecanico ha avuto un ruolo importante nella cultura e nell’identità delle comunità calabresi che lo parlano. Nel corso dei secoli, la lingua ha subito influenze dal latino, dall’italiano e da altri dialetti locali, sviluppando caratteristiche distintive che la rendono un idioma unico.
Ad oggi, il grecanico è parlato da circa 30.000 persone in 9 comuni della Calabria meridionale, tra cui Bova. La lingua è riconosciuta come minoranza linguistica storica dallo Stato italiano e gode di tutela e promozione.
Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi per la sua salvaguardia, il grecanico è ancora una lingua a rischio di estinzione. Le sfide principali sono legate al declino demografico, all’emigrazione e alla concorrenza dell’italiano. Tuttavia, la speranza per il futuro del grecanico è viva. Diverse iniziative sono in atto per promuovere la lingua tra le nuove generazioni, come l’insegnamento nelle scuole, la pubblicazione di libri e materiale didattico, e l’organizzazione di eventi culturali.
Preservare il grecanico significa non solo proteggere un patrimonio linguistico prezioso, ma anche mantenere viva la cultura e l’identità delle comunità che lo custodiscono. Ecco perché un viaggio a Bova, alla scoperta di questa lingua e del territorio in cui parla ancora, è un’esperienza culturalmente unica, pronta ad arricchire di fascino e di emozioni tutte le persone che avranno il desiderio di recarsi qui e di alimentare con curiosità la propria voglia di approfondire la conoscenza della lingua grecanica.
Un’avventura unica nel cuore della natura: scopri le cascate del Menotre, l’oasi segreta dell’Umbria

Un’avventura unica nel cuore della natura: scopri le cascate del Menotre, l’oasi segreta dell’Umbria

Esplora il cuore verde dell’Umbria attraverso le cascate del Menotre, un tesoro nascosto che promette avventure e panorami mozzafiato.

Nel cuore dell’Umbria, le cascate del Menotre rappresentano un angolo di paradiso incontaminato, dove la natura regna sovrana. Questo articolo ti guiderà alla scoperta di questo luogo magico, offrendoti consigli utili e curiosità per rendere la tua visita indimenticabile. Preparati a immergerti in un’esperienza unica, tra paesaggi da cartolina e storie avvolte nel mistero.

Un percorso accessibile a tutti

Le cascate del Menotre offrono un’escursione adatta a tutti, inclusi i bambini. Il viaggio inizia tra gli uliveti, promettendo subito un’atmosfera magica. Mentre procedi, il sentiero ti conduce in un bosco rigoglioso, dove il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli ti accompagnano verso la prima grande scoperta: la cascata dell’Altolina. Questa cascata non è solo un spettacolo naturale ma nasconde anche una grotta misteriosa, accessibile ai visitatori più avventurosi. Qui, l’acqua ha scolpito la roccia nel corso dei millenni, creando un paesaggio da sogno.

All’interno della grotta, puoi osservare da vicino la formazione del travertino, un fenomeno geologico affascinante che testimonia la storia naturale del territorio. Il percorso è impreziosito dalla presenza di pioppi cipressini e edera, che aggiungono un tocco di verde intenso al paesaggio.

Ricorda di indossare scarpe comode per goderti al meglio l’escursione e di portare con te una macchina fotografica. Le cascate, con i loro giochi d’acqua e luci, offrono momenti unici per gli appassionati di fotografia. Questa esperienza alle cascate del Menotre è un’immersione totale nella natura e nella bellezza incontaminata dell’Umbria.

Il borgo di Pale e i suoi tesori

Il borgo di Pale ti accoglie con la sua atmosfera unica. Situato nel comune di Foligno, è una perla dell’Umbria. Dopo l’escursione alle cascate, esplora questo luogo incantevole. L’Eremo di Santa Maria Giacobbe è un sito da non perdere. Carico di spiritualità e avvolto in leggende, risale al 1200. La sua chiesa, affrescata tra il XIV e il XVI secolo, merita una visita.

Per una pausa gustosa, prova il panino con il ciauscolo all’Angoletto di Pale. Questo affettato tipico umbro è morbido come il burro. Pale offre un mix perfetto di naturastoria e gastronomia. Un’esperienza autentica ti aspetta in questo angolo di paradiso umbro.

Consigli pratici per la tua visita

Prima di avventurarti verso le cascate del Menotre, ecco alcuni suggerimenti utili:

  • Indossa scarpe comode per camminare.
  • Porta con te una macchina fotografica.
  • Le cascate sono l’ideale per chi ama la fotografia.
  • Utilizza un cavalletto e un filtro oscurante per scatti mozzafiato.
  • L’accesso alle cascate è gratuito e aperto tutto l’anno.

Questi consigli ti aiuteranno a godere appieno della bellezza naturale delle cascate e del paesaggio circostante. Le cascate del Menotre offrono scenari unici, perfetti per fotografie indimenticabili. Ricorda che l’avventura è sempre a portata di mano, basta essere preparati.

Le cascate del Menotre sono un gioiello dell’Umbria che aspetta solo di essere scoperto. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente alla ricerca di un’esperienza rilassante, questo luogo ha molto da offrire. Non lasciarti sfuggire l’opportunità di esplorare uno dei paesaggi più incantevoli e ricchi di storia della regione.

 

 

Un viaggio nel cuore della Valnerina: alla scoperta di un paradiso perduto

Un viaggio nel cuore della Valnerina: alla scoperta di un paradiso perduto

Scopri il fascino senza tempo di Scheggino, un borgo umbro dove storia, natura e tradizioni si fondono in un’esperienza unica.

Nel cuore pulsante dell’Umbria, avvolto dalle verdi valli della Valnerina, sorge Scheggino, un borgo che sembra sospeso nel tempo. Questo piccolo gioiello, con le sue stradine acciottolate e le antiche dimore, racconta storie di epoche lontane, invitandoti a scoprire i suoi segreti. Scheggino è un invito a rallentare, a respirare la tranquillità di un luogo dove la natura regna sovrana, e la storia si intreccia con la vita quotidiana.

Tra mura e misteri: la storia viva di Scheggino

Scheggino, incastonato nella Valnerina, è un borgo che racchiude secoli di storia. La sua cinta muraria, risalente al XIII secolo, testimonia un passato di lotte e difesa. Entrando dalla Porta Valcasana, ti trovi nel cuore medievale del borgo, dove il tempo sembra essersi fermato.

Le vie del borgo si snodano tra palazzi storici e botteghe artigianali, offrendo uno spaccato di vita autentica. Il Palazzo Profili e il Palazzo Graziani sono esempi di eleganza e storia, con le loro facciate imponenti che si ergono tra le strette viuzze. Qui, ogni pietra, ogni balcone fiorito, parla delle generazioni che hanno abitato questi luoghi. Scheggino è un invito a scoprire la bellezza della semplicità, dove la storia si intreccia con la quotidianità. Un viaggio in questo borgo non è solo un’escursione, ma un tuffo nel passato, un’esperienza che arricchisce l’anima.

Immergiti nella natura

La Vallata del Fiume Nera è un paradiso naturale che circonda Scheggino. Qui, le acque cristalline del fiume creano scenari da sogno. Attraversando ponti e passerelle, ti trovi immerso in un paesaggio dove montagne e boschi fitti si riflettono nelle acque serene.

Il Parco di Valcasana, poco distante dal centro, offre un rifugio di pace e bellezza. Qui, sorgenti d’acqua cristallina e antichi allevamenti di trote si nascondono tra una vegetazione rigogliosa.

Le fonti della Fiumarella sono un tesoro nascosto, dove l’acqua sgorga pura da millenni. Questo angolo di Scheggino invita a esplorare, a respirare profondamente, a riconnettersi con la natura. Passeggiare in questi luoghi è un’esperienza rigenerante, un modo per riscoprire la bellezza selvaggia che solo la Valnerina sa offrire.

Adrenalina e natura: avventure uniche

Scheggino è il punto di partenza ideale per chi cerca avventura e emozioni nella natura incontaminata della Valnerina. Il Greenway del Nera offre un percorso cicloturistico unico, che si snoda attraverso antichi borghi medievali e paesaggi mozzafiato lungo il fiume Nera. Questa pista ciclabile è perfetta per esplorare la zona in bicicletta, con tappe adatte a tutti i livelli di preparazione.

L’Umbria Activity Park, il più grande parco avventura del centro Italia, promette divertimento per tutta la famiglia. Con percorsi acrobatici tra gli alberi, ponti tibetani, e carrucole, l’adrenalina è assicurata. Qui, puoi anche cimentarti nel tiro con l’arco o sfidare gli amici a minigolf.

Scheggino diventa così il luogo dove avventura, divertimento e natura si incontrano, offrendo esperienze indimenticabili a contatto con l’ambiente. Un’avventura a Scheggino è un ricordo che rimarrà impresso nel cuore, un’esperienza che rinnova e ispira.

Scheggino non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. Qui, la storia, la natura e l’avventura si fondono in un’armonia perfetta, offrendo momenti indimenticabili. Lasciati incantare da questo borgo, dove ogni angolo nasconde una storia, ogni panorama ispira tranquillità, e ogni avventura ti avvicina alla natura. Scheggino ti aspetta per regalarti emozioni uniche, in un viaggio che rimarrà impresso nel cuore.