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Il ponte che devi vedere per credere: un capolavoro sospeso nel vuoto

Il ponte che devi vedere per credere: un capolavoro sospeso nel vuoto

Scopri il Ponte Dorato in Vietnam, un’opera architettonica unica, sostenuta da enormi mani in pietra, che sembra sfidare la gravità.

Nel cuore del Vietnam, si erge una meraviglia dell’ingegneria e dell’arte: il Ponte Dorato. Questa straordinaria costruzione non è solo un capolavoro architettonico ma anche un simbolo di bellezza e innovazione. Situato nel resort sulle colline di Ba Na, il ponte offre una vista mozzafiato e un’esperienza unica ai suoi visitatori.

 Il Ponte Dorato: un viaggio verso il cielo

Il Golden Hands Bridge, noto anche come Ponte Dorato, rappresenta un punto di incontro tra innovazione architettonica e bellezza naturale. Situato in Vietnam, questo ponte pedonale è unico nel suo genere. Sorretto da due mani giganti in pietra, sembra emergere direttamente dalla terra, creando un collegamento magico con il cielo.

Progettato dallo studio Ta Landscape Architecture, si trova in un resort sulle colline di Ba Na. Le mani, sebbene di recente costruzione, sono state realizzate per apparire come se fossero antiche, aggiungendo un tocco di mistero e fascino storico all’opera. Il ponte non solo collega i giardini del resort alla funivia, ma offre anche una vista mozzafiato sulle colline circostanti. La sua impalcatura in giallo oro brilla sotto il sole, accentuando ulteriormente la sua bellezza. Inaugurato nel 2018, il Golden Hands Bridge è diventato rapidamente una delle attrazioni principali del Vietnam, attirando visitatori da tutto il mondo. La sua costruzione, costata circa 2 miliardi di dollari, testimonia l’importanza di questo ponte non solo come attrazione turistica, ma anche come capolavoro di design.

Oltre il ponte: un mondo di meraviglie

Visitare il Golden Hands Bridge ti offre l’opportunità unica di esplorare le Ba Na Hills, una destinazione ricca di attrazioni. Raggiungibile in un’ora da Da Nang, il viaggio verso queste colline è un’avventura in sé. Molti scelgono un driver privato, una soluzione conveniente per godersi il paesaggio senza preoccupazioni. Una volta arrivato, il resort e parco divertimenti di Ba Na Hills si apre davanti a te, offrendo navette e opzioni di accesso diverse, inclusi pranzi a buffet. Ma anche scegliere di acquistare il biglietto solo per il ponte e la funivia è un’opzione, con prezzi accessibili che variano a seconda dell’orario di ingresso.

La funivia, tra le più lunghe del mondo, è un’esperienza da non perdere. Ma Ba Na Hills nasconde altre gemme: il Giardino dell’amore, con i suoi 9 giardini di fiori tropicali, offre viste mozzafiato. La ricostruzione di un villaggio francese, completa di botteghe e castello, ti trasporta in un’altra epoca.

Non dimenticare la Linh Ung Pagoda, situata a 1500 metri di altezza. Qui, una statua di Buddha Shakyamuni alta 27 metri domina il paesaggio, offrendo un momento di pace e riflessione. Ba Na Hills è un mondo a sé, dove ogni angolo rivela storie e meraviglie.

Il Ponte Dorato rappresenta una fusione perfetta tra natura e ingegno umano, offrendo un’esperienza indimenticabile a chiunque lo visiti. La sua unicità sta non solo nella straordinaria concezione architettonica ma anche nell’ambiente circostante, che invita a scoprire le molteplici meraviglie del Vietnam. Un viaggio al Ponte Dorato è un’avventura che rimane impressa nel cuore e nella mente, un’esperienza da non perdere.

Esplora la Carinzia: sci, escursioni e natura nel Parco Nazionale Alti Tauri

Esplora la Carinzia: sci, escursioni e natura nel Parco Nazionale Alti Tauri

Scopri un paradiso invernale nel cuore dell’Austria, tra sci e escursioni nel Parco nazionale Alti Tauri. Un’esperienza unica, lontano dalle rotte affollate, ti aspetta in Carinzia.

Nel cuore dell’Europa, si nasconde un angolo di paradiso dove la natura regna sovrana, disegnando scenari mozzafiato che cambiano con il susseguirsi delle stagioni. Il Parco nazionale Alti Tauri in Carinzia rappresenta una destinazione da sogno per chi desidera vivere un’esperienza indimenticabile, un luogo dove sci e camminate si fondono in un unico, emozionante viaggio alla scoperta del selvaggio.

Lontano dalle abituali rotte turistiche, questa area ti invita a esplorare la sua incontaminata bellezza naturale, tra vette innevate, foreste dense e valli nascoste, offrendo un rifugio ideale per appassionati di sport e avventura. La Carinzia, con il suo Parco nazionale Alti Tauri, è molto più di una semplice meta per le vacanze; è un invito a immergersi completamente in un mondo dove la natura si mostra in tutta la sua magnificenza. Qui, ogni attività all’aria aperta diventa un’opportunità unica per connettersi con l’ambiente circostante, dallo sciare sulle piste immacolate a camminare lungo sentieri che serpeggiano attraverso il cuore verde dell’Austria. Questa regione offre non solo una fuga dalla routine quotidiana ma anche la possibilità di vivere avventure indimenticabili, circondati da un paesaggio che incanta e ispira.

Esplora la natura incontaminata del Parco nazionale Alti Tauri

Il Parco nazionale Alti Tauri, il più grande dell’Europa orientale, abbraccia il Großglockner, la vetta più alta dell’Austria, offrendo un ambiente naturale di incomparabile bellezza che attrae visitatori da tutto il mondo. Oltre a godere di panorami mozzafiato, i visitatori possono partecipare a una varietà di attività all’aperto, dalla sciata sulle pendici immacolate alla camminata attraverso sentieri forestali e valli nascoste, rendendo ogni esperienza unica e indimenticabile.

La regione Carinzia, in particolare, si distingue per la sua ospitalità calorosa e le numerose opzioni di alloggio, dai tradizionali chalet in montagna agli hotel di lusso, garantendo un soggiorno confortevole e rilassante. Questa destinazione è perfetta per chi cerca un rifugio nella natura, dove poter esplorare, rilassarsi e rigenerarsi. Le escursioni nel Parco nazionale Alti Tauri e le vacanze sciistiche in Carinzia sono diventate parole chiave per gli amanti dell’avventura e della natura, riflettendo la crescente popolarità di questa zona incantevole e preservata.

Attività invernali  in Carinzia nel cuore del parco

Il Parco nazionale Alti Tauri si trasforma in un paradiso invernale per gli amanti degli sport sulla neve, offrendo una serie di attività che rendono questa destinazione unica:

  • Sciare sul Ghiacciaio Mölltaler: con i suoi 36 chilometri di piste, il ghiacciaio Mölltaler attrae sciatori di tutti i livelli. La funicolare sotterranea più lunga al mondo facilita l’accesso alle piste, promettendo una giornata indimenticabile di sci con vista sulle maestose montagne circostanti.
  • Escursioni con le ciaspole a Mallnitz: situata nel cuore del parco, Mallnitz è il punto di partenza ideale per esplorare la magica atmosfera invernale con le ciaspole. Accompagnati da guide esperte, gli escursionisti hanno l’opportunità di immergersi in paesaggi da favola e, con un po’ di fortuna, di incontrare la fauna selvatica del luogo.
  • Passeggiate nella valle Seebachtal: questa incantevole valle si apre a famiglie e visitatori di tutte le età, grazie a sentieri accessibili e privi di barriere. È l’ambiente perfetto per chi desidera una passeggiata rilassante tra la natura, con la possibilità di godere di panorami sereni e di una pace incontaminata.

Queste attività, insieme alla bellezza naturale e all’atmosfera tranquilla del Parco nazionale Alti Tauri, offrono un’esperienza invernale ricca e variegata, adatta sia agli avventurieri esperti che alle famiglie in cerca di un contatto diretto con la natura

Il fascino di Mallnitz: porta d’accesso al Parco

Mallnitz non è solo un punto di partenza per avventure nella neve. Rappresenta anche una porta d’accesso privilegiata per immergersi nella cultura e nella storia del Parco nazionale Alti Tauri.

Questo piccolo centro, con meno di 800 abitanti, è il cuore pulsante del Parco, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di esplorare il Centro del Parco Nazionale Bios.

Qui, è possibile scoprire i segreti della flora e della fauna attraverso esperienze interattive e mostre coinvolgenti, arricchendo la propria visita con conoscenze approfondite sull’ecosistema locale. Mallnitz si distingue non solo come destinazione ideale per gli appassionati di sport invernali, ma anche per coloro che desiderano approfondire la loro comprensione dell’ambiente naturale e della biodiversità del Parco.

La sua offerta culturale e educativa, unita alla bellezza paesaggistica, rende Mallnitz un punto di riferimento essenziale per chiunque visiti il Parco nazionale Alti Tauri.

Consigli per un’esperienza indimenticabile

Per massimizzare l’esperienza nel Parco nazionale Alti Tauri e assicurarsi un’avventura indimenticabile tra le sue meraviglie naturali, ecco alcuni suggerimenti fondamentali:

  • Controlla sempre le previsioni meteo: prima di avventurarti all’aperto, specialmente se il tuo programma include lo sci sul ghiacciaio, è essenziale verificare le condizioni meteorologiche. Il clima in montagna può variare rapidamente, influenzando significativamente le tue attività.
  • Approfitta delle guide locali: utilizzare il servizio di guide locali per le tue esplorazioni non solo garantisce una maggiore sicurezza ma ti offre anche la possibilità di scoprire i segreti più nascosti del Parco. Le guide conoscono i percorsi più suggestivi e le storie affascinanti che caratterizzano questo territorio.

Seguendo questi consigli, potrai goderti al meglio tutto ciò che il Parco nazionale Alti Tauri ha da offrire. Che tu sia un appassionato di natura, un fanatico dello sci o un amante delle escursioni, troverai attività adatte a te in uno dei paesaggi più belli e incontaminati dell’Austria.

Questa destinazione promette un’evasione dalla routine quotidiana, regalandoti momenti di puro divertimento e relax in ogni stagione. Preparati quindi a immergerti in un mondo di avventure, circondato dalla maestosa bellezza naturale del Parco.

L’isola di Montecristo: un santuario naturale custode di antichi segreti

L’isola di Montecristo: un santuario naturale custode di antichi segreti

Scopri l’isola di Montecristo, un gioiello inaccessibile dell’Arcipelago Toscano, dove natura e leggende si fondono in un’atmosfera unica.  

Montecristo, un nome che evoca mistero e avventura, grazie al celebre romanzo di Dumas, è molto più di un semplice sfondo letterario. Questa isola, parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è un santuario naturale dove la biodiversità è protetta da rigide regole di accesso. Con una superficie di 10,4 km², Montecristo si erge come una fortezza naturale, con coste a picco sul mare e una vegetazione rigogliosa che offre rifugio a specie faunistiche uniche. La sua storia è intrecciata con leggende di tesori nascosti e monaci eremiti, rendendola una meta affascinante per chi cerca avventure autentiche.

Montecristo, un’isola avvolta nel mistero

L’isola di Montecristo custodisce un ecosistema unico e prezioso, protetto da regole stringenti che limitano l’accesso a soli 2000 visitatori all’anno. Questa misura è stata adottata per preservare la sua biodiversità eccezionale, rendendo Montecristo un vero e proprio santuario naturale. Tra le specie che popolano l’isola, spiccano la capra selvatica, adattatasi perfettamente all’ambiente isolano, e il discoglossus sardo, una rana rara che testimonia l’unicità della fauna locale. Gli appassionati di birdwatching trovano qui un paradiso, grazie alla presenza di uccelli migratori e specie protette come il gabbiano corso e la berta minore. La protezione dell’isola contribuisce a mantenere l’integrità di questo ecosistema, facendo di Montecristo un esempio virtuoso di conservazione ambientale.

La visita, possibile solo con guida autorizzata, diventa un’esperienza esclusiva. Offre la rara opportunità di esplorare un angolo di mondo dove la natura comanda incontrastata, lontano dall’impatto dell’uomo. Montecristo invita così a un viaggio nel cuore di un mistero naturale, dove ogni sentiero e ogni spiaggia raccontano la storia di un’isola che ha saputo preservare la sua selvaggia bellezza.

Tesori nascosti e leggende

Montecristo non è solo un santuario naturale, ma anche una terra di miti e leggende. Il cuore pulsante delle narrazioni è l’Abbazia di San Mamiliano, avvolta nel mistero di un tesoro nascosto che molti hanno sognato di scoprire. Questa abbazia, costruita nel ‘600, è legata alla leggenda di San Mamiliano, un monaco che, secondo il racconto, uccise un drago che custodiva l’isola, liberandola da una maledizione.

La Grotta del Santo, dove si dice che il santo abbia vissuto in meditazione, aggiunge fascino a queste storie, mescolando fede e avventura. La leggenda narra che, dopo la morte del drago, scaturì una sorgente d’acqua purissima, simbolo di rinascita e purezza. Queste storie, insieme al romanzo “Il Conte di Montecristo” di Dumas, che parla di un inestimabile tesoro nascosto sull’isola, rendono Montecristo un luogo dove la realtà si intreccia con la fantasia.

Visitare l’isola significa immergersi in un mondo dove la storia e il mito si fondono, offrendo un’esperienza unica, arricchita dalla possibilità di esplorare un luogo che ha mantenuto intatto il suo misterioso fascino attraverso i secoli.

Orari e modalità di visita: pianifica la tua avventura nell’isola

Per visitare l’isola di Montecristo, è fondamentale pianificare con anticipo, data la rigorosa politica di accesso voluta per proteggere questo ecosistema unico. Le visite sono permesse a un numero limitato di 2000 persone all’anno, garantendo così un impatto minimo sull’ambiente. Le escursioni sono possibili solo con guida autorizzata, una scelta che assicura non solo la sicurezza dei visitatori ma anche il rispetto della natura incontaminata dell’isola.

Le visite sono organizzate in specifici periodi dell’anno, escludendo il tempo di nidificazione dell’avifauna per non disturbare gli uccelli migratori. È importante verificare gli orari e le date disponibili per le visite, che di solito sono concentrate nei mesi primaverili ed estivi.

Per quanto riguarda i costi, questi possono variare in base al tipo di visita guidata scelta e ai servizi inclusi nel tour. È consigliabile contattare direttamente il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano o il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità per ottenere informazioni aggiornate sui prezzi e sulle modalità di prenotazione.

Montecristo è un’isola che incanta per la sua bellezza selvaggia, la storia avvolta nel mistero e la natura rigorosamente protetta. Un viaggio qui è un’avventura nel cuore di un paradiso incontaminato, dove ogni pietra e ogni albero raccontano storie di tempi antichi. Visitarla, pur con le restrizioni necessarie a proteggerne l’ecosistema, significa scoprire uno dei pochi luoghi al mondo dove la natura regna sovrana.

Isola di Santo Stefano, il borgo circondato da acque cristalline e spiagge bianche

Isola di Santo Stefano, il borgo circondato da acque cristalline e spiagge bianche

Per chi sta già pensando ad una possibile meta per le prossime vacanze estive questo piccolo borgo è assolutamente da mettere nella lista.

Nel mar Mediterraneo, tra le tante piccole isolette che si possono visitare, ce n’é una che ha mantenuto il fascino di un tempo. Collegata alla terra ferma da un istmo di sabbia è uno dei luoghi più visitati e fotografati del Mediterraneo. Si tratta della piccola isola rocciosa di Santo Stefano, un antico borgo di pescatori, in prossimità della costa del Montenegro. L’isoletta è a pochi metri dalla terra ferma e ha mantenuto intatto il fascino del piccolo borgo medievale. Ha mantenuto le sue mura costruite per proteggersi dall’invasione dei pirati. Sveti Stefan ha una storia che affonda le radici molto lontano nel tempo. In alcuni documenti del XV secolo è menzionata per la prima volta. Sull’isola le testimonianze storiche si possono ammirare nei tre edifici di culto: la chiesa di Santo Stefano, che dà anche il nome all’isola, e le chiese di Alexander Nevski e quella della Transfigurazione.

Fascino Antico

È un luogo molto gettonato anche per le sue spiagge e per l’acqua azzurra dell’Adriatico che lo circonda ed il suo paesaggio è caratterizzato da case con tetti di tegole in terracotta, viuzze e i suoi cortili hanno mantenuto intatto il fascino dell’antico borgo. Oggi ospita un esclusivo complesso alberghiero, che rende l’isola una delle mete preferite dai personaggi famosi. E’ stata, spesso, scelta da re, regine, politici, statisti, attori, atleti, modelle, scrittori ed altre personalità in vista. Sulla terraferma il luogo ideale da dove poter ammirare questo piccolo isolotto è una località che porta il suo stesso nome. Di nascita recente e nei tempi passati residenza estiva della Regina Maria di Jugoslavia. Nelle vicinanze c’è Miločer, una località famosa per le sue spiagge. Tra queste la più conosciuta è la spiaggia della regina, sede anche della villa estiva della famiglia reale serba dei Karadjordjevic.

Oggi è un hotel di lusso dove poter soggiornare passeggiando nell’orto botanico e nella tenuta di 32 ettari che ospita 800 piante di olivo e un bosco di cedri e pini. Il periodo migliore per poter visitare questa parte del Mediterraneo va da maggio ad ottobre.

Quando Visitare L’isola

In questi mesi, infatti, il clima mite permette di nuotare nel mare cristallino che la circonda e di sdraiarsi al sole. È una meta perfetta per chi ama praticare sport all’aperto. L’accesso all’isola non è aperto a tutti, ma soltanto a coloro che sono ospiti del Resort.

È possibile invece visitare le spiagge a nord e a sud dell’isola. Una vacanza sicuramente all’insegna della storia, delle tradizioni, della bellezza e dell’arte di questa piccola perla dei Balcani.

Respirare aria pulita in Calabria, terra senza smog e patria della Dieta mediterranea

Respirare aria pulita in Calabria, terra senza smog e patria della Dieta mediterranea

Circondata dal mare e ricca di eccellenze gastronomiche, qui Pitagora con la sua Scuola insegnò al mondo a pensare. Una regione in cerca della strada giusta per rilanciare l’economia turistica e che ha l’enorme opportunità di poter garantire stili di vita a misura d’uomo con radici antichissime

Aria salubre

Venite a respirare aria pulita in Calabria, terra in cui lo smog è solo una parola straniera! In Sila, sul Pollino, sull’Aspromonte, nelle Serre… Concedetevi un weekend lungo o una settimana nella regione più antica d’Italia, quella nella quale è stata scoperta, da due scienziati americani, la Dieta Mediterranea. La Calabria ha poche industrie (ormai si potrebbe dire per fortuna), non ha metropoli inquinate, ha un’orografia fatta di alte montagne, colline, valli e coste accarezzate di continuo dal vento. La Calabria è stretta ed è quasi del tutto circondata dal mare, per cui in trenta minuti di viaggio ti consente di passare dai panorami jonici e tirrenici a quelli delle foreste di pini larici e di abeti bianchi.

Natura lussureggiante

La Calabria è natura lussureggiante, è cultura, è tradizioni, è il profumo della storia, è stili di vita a misura d’uomo. Vieni in un borgo delle aree interne di cinque province che sono una più bella dell’altra: farai la spesa quotidiana salutando il panettiere, il fruttivendolo, il macellaio, la negoziante del piccolo esercizio di alimentari. Niente stress, niente aria irrespirabile e mascherine, niente mezzi pubblici in cui sembri più una sardina in un vasetto che non un essere umano, ma solo sorrisi e strette di mano.

Prodotti gastronomici

In Calabria si producono formaggi con il latte delle mucche e delle pecore, e non nelle industrie che usano le polverine. In Calabria i salumi sono un’arte, tramandata da secoli e secoli, che utilizza maiali allevati con cura e con alimenti di prima scelta: le “lacrime” delle soppressate e delle salsicce di Calabria sono lacrime di gioia, di gusto, di genuinità. Ti chiediamo scusa viaggiatore e turista se ti imbatterai in qualche disagio dovuto a quanti hanno scambiato la politica per privilegio feudale e per gestione clientelare, invece che considerarlo un nobile strumento per occuparsi dei problemi e delle esigenze della comunità. Ma la gente di Calabria saprà accoglierti come se arrivassi in una famiglia. Prima di partire fatti una scorta di olio extravergine di oliva delle cultivar straordinarie che ancora si coltivano dal Reggino al Crotonese, dal Vibonese al Catanzarese e al Cosentino: forse conoscerai la Calabria per il suo tono “piccante”, ed è vero, ma ricorda che è soprattutto la terra dell’olio più buono e ricco del pianeta.

Storia e tradizioni

Muovendoti in Calabria, che è un immenso libro di storia, potrai giungere in comunità dove si parla ancora il greco antico, o la lingua degli arbëreshë albanofoni, o dove ascolterai parole che derivano dal greco di Achille e di Ulisse, dal latino di Cicerone, dall’arabo o addirittura dai Longobardi. L’eco dei millenni si avverte di continuo in Calabria, tra monumenti, tradizioni, parchi archeologici, e la ritrovi anche nei cibi: dai dolciumi alle carni e agli ortaggi, dalla pasta all’uso di erbe spontanee e di piante aromatiche. In un prato della Calabria, o incamminandoti lungo qualche pendio affacciato sul mare, potrai comprendere il concetto di biodiversità, di ricchezza della natura e dei pascoli che nutrono greggi e mucche podoliche allevate allo stato brado. Intanto continua a respirare aria pulita, fanne buona riserva prima di ritornare a vivere tra la nebbia e le polveri sottili.

L’eredità della Magna Grecia

In Calabria lo smog non esiste e respirare aria pulita rappresenta la normalità. Il giorno in cui ci libereremo dello smog dei feudatari che ancora guardano al privilegio di pochi piuttosto che al benessere di tutti, ti diremo che il Paradiso in Terra immaginato dallo spirito profetico di Gioacchino da Fiore, lodato anche dal sommo Dante Alighieri, esiste davvero: e lo trovi in Calabria! E non dimenticare mai, viaggiatore, che in Calabria il mondo occidentale ha iniziato a pensare con Pitagora e la sua Scuola. In Magna Grecia è nata la filosofia ed ogni scienza ha avuto la sua spinta iniziale: aritmetica, geometria, fisica, astronomia, medicina, regole della nutrizione connesse alle attività sportive, finanche la musicologia. Nella profondità di pensiero dei Calabresi ritroverai le radici del Pitagorismo che esaltò il concetto di armonia universale. E se accanto all’aria pura vorrai anche capire che vivi in una realtà troppo rumorosa, fai un salto a Serra San Bruno dove i Certosini scoprono Dio ogni giorno nel silenzio. Il silenzio quale via per incontrare Nostro Signore e coltivare la fede: lo insegnò Brunone di Colonia ai propri discepoli.