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Capo Bruzzano: la rinascita di un angolo di Calabria tra arte e natura

Capo Bruzzano: la rinascita di un angolo di Calabria tra arte e natura

Teatro Antico di Taormina

Scritto da: Redazione

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C’è un angolo di terra, lungo il litorale ionico reggino, sospeso tra mito e realtà Un luogo che porta inciso nella roccia e nel vento il mero respiro dei secoli, testimone di ere lontane, di storie che si perdono dentro gli oscuri meandri della meridionale esistenza. Questo luogo è Capo Bruzzano, più comunemente conosciuto come La Scogliera.

Capo Bruzzano, il promontorio della Calabria più autentica

Nel cuore della Locride, incastonato tra i rilievi dell’Aspromonte e il Mar Ionio, si trova Capo Bruzzano, uno dei promontori più suggestivi della costa reggina. Situato nel territorio di Africo, questo angolo ancora poco conosciuto della Calabria custodisce una bellezza selvaggia e incontaminata, fatta di falesie a picco sul mare, spiagge di ciottoli, vegetazione mediterranea e acque limpide. Il paesaggio, dominato da scogliere scolpite dal tempo e dalla salsedine, regala scorci mozzafiato che ne fanno una meta ideale per gli amanti della natura, della fotografia e del trekking costiero.

 

Le creazioni artistiche lungo il percorso

Il percorso che scende in spiaggia è stato completamente ristrutturato e restituito alla natura circostante. Costeggiato da una staccionata (la più preziosa delle opere realizzate di recente dagli operai di Calabria Verde dei Comuni di Caraffa e Sant’Agata del Bianco) rappresenta parte della rinascita del territorio. A rendere ancora più suggestivo tutto ciò, sono le numerose installazioni artistiche che costellano il tragitto, prima tra tutte la tartaruga: maestosa opera, simbolo inconfondibile di identicità e del posto.

Un luogo ricco di storia e leggende

Capo Bruzzano non è solo natura: è anche memoria e mito. L’antico promontorio era conosciuto già in epoca greco-romana con il nome di Promunturium Zephyrium, e viene citato da autori antichi come Plinio il Vecchio. Nei secoli, il capo ha rappresentato un punto di riferimento per i navigatori del Mediterraneo, e ancora oggi conserva tracce storiche e archeologiche che testimoniano l’importanza strategica della zona. Le storie locali parlano di torri costiere, naufragi e rotte commerciali: elementi che contribuiscono ad alimentare il fascino misterioso del luogo. La stessa Africo, spostata sul mare dopo l’alluvione del 1951, conserva un legame profondo con la sua terra d’origine e il suo mare.

Un gioiello da valorizzare nel turismo sostenibile

Nonostante il suo potenziale naturalistico e culturale, Capo Bruzzano resta ancora oggi una meta poco valorizzata, lontana dai circuiti turistici di massa. Eppure, in un tempo in cui cresce la domanda di viaggi autentici ed esperienziali, questa località può diventare un simbolo di turismo lento e sostenibile. Progetti di promozione ambientale, sentieri naturalistici, itinerari culturali e la riscoperta dell’identità locale potrebbero contribuire a rilanciare l’economia del territorio e a rafforzare l’immagine di una Calabria diversa, capace di attrarre visitatori nel rispetto dell’ambiente e della storia. Capo Bruzzano, con la sua bellezza silenziosa, è pronto a raccontare la sua storia a chi ha voglia di ascoltarla.

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