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Diamante, un museo a cielo aperto affacciato sul mare

Diamante, un museo a cielo aperto affacciato sul mare

Teatro Antico di Taormina
Diamante, un museo a cielo aperto affacciato sul mare

Scritto da: Redazione

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Categorie: Diamante

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Diamante, un museo a cielo aperto affacciato sul mare

Il centro abitato di Diamante sorge su un tratto della costa calabrese del Mare Tirreno denominato Riviera dei Cedri, in provincia di Cosenza. Alle sue spalle si ergono le verdeggianti colline del Parco Nazionale del Pollino che fanno da perfetto pendant all’azzurro cristallino del mare. Rendendo di fatto la cittadina di Diamante una meta perfetta per le vacanze in ogni periodo dell’anno.

Sia che si prediliga il mare sia che si amino invece le escursioni montane. Oltre alle bellezze naturalistiche, non mancano nemmeno le attrattive di tipo artistico o gastronomico di cui anzi la città è ricca.

Arte Storia e Natura a Diamante

Posta al centro della Riviera dei Cedri, la fascia settentrionale del litorale tirrenico calabrese, Diamante vanta un’estensione di 8 km di spiagge di sabbia bianchissima. Nel suo territorio ricade una delle due isole calabresi esistenti, l’isola di Cirella, facilmente raggiungibile dalla terraferma con piccole imbarcazioni.

Sui suoi fondali cresce rigogliosa la posidonia argentata, fondamentale pianta dell’ecosistema globale, sinonimo di pulizia dell’acqua e dell’ambiente. Sebbene il suo territorio sia ricco di testimonianze storiche ed archeologiche risalenti ad età preromana, particolarmente in località Cirella, il paese sorse nel XVI secolo. La famiglia feudataria dei Sanseverino vi fece costruire un avamposto militare per contrastare le incursioni saracene, grazie al quale prosperò un abitato.

Oltre alle attività della pesca, alcuni dei cui piatti sono tra le principali specialità della cucina diamantese, il territorio si specializzò nella coltivazione del cedro. Al punto che tuttora costituisce una delle principali voci nell’esportazione dei prodotti del paese, particolarmente adatto per la canditura.

La città dei duecento murales

Non solo natura e gastronomia, dunque, a Diamante ma un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le pittoresche e tipiche stradine a vicolo delle sue vie, a partire dagli anni ’80 sono fioriti i murales. Infatti artisti provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati a decorare le facciate delle tipiche case bianche del borgo antico. Tale operazione si ripete da allora ogni anno, avendo ormai superato il numero di duecento murales. Nel 2021 si è celebrato il 400 anniversario della manifestazione i cui temi principali sono:

  • Raffigurazione di aspetti della vita quotidiana antica e presente del paese
  • Opere d’arte di denuncia e critica delle principali problematiche a livello mondiale

Passeggiare tra le strade della città si rivela dunque una piacevole e sempre nuova sorpresa, fonte non solo di piacere estetico ma anche di riflessione. Cosa che caratterizza le notti diamantesi, oltre alla buona cucina con i suoi piatti a base di pesce in particolare la neonata e le alici. Con la neonata, detta anche rosamarina, si fanno infatti molte preparazioni che vanno dalle frittelle, localmente chiamate pittelle, alle conserve sotto sale e al peperoncino.

Al peperoncino, inoltre, è dedicato un apposito festival vero e proprio evento gastronomico delle estati diamantesi. Peperoncino e cedro, come già detto, sono tra le produzioni tipiche locali di maggior successo. Non mancano, pertanto, attività ed attrazioni che meritano di inserire la cittadina tra le località da prediligere per trascorrere il proprio periodo di vacanza.

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